You are here
Acarbio e Movesi insieme a Buccino: l’associazionismo che porta volontari internazionali e nuova speranza Provincia Provincia e Regione 

Acarbio e Movesi insieme a Buccino: l’associazionismo che porta volontari internazionali e nuova speranza

Domenica 30 marzo, la comunità di Buccino si riunirà per celebrare la conclusione di “Converging Energies”, progetto europeo coordinato dall’associazione Acarbio (Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera), impegnata nella tutela ambientale e nella promozione di modelli sostenibili di sviluppo territoriale, in collaborazione con Mòvesi APS, realtà attiva sul territorio Alburni Sele Tanagro nella promozione sociale, educativa e culturale attraverso l’applicazione pratica dei principi della permacultura e della Rigenerazione comunitaria volta al contrasto dello spopolamento delle aree interne.

L’evento avrà inizio alle ore 11 presso Largo XXV Aprile a Buccin, dove i tredici volontari europei coinvolti nel progetto presenteranno ai cittadini di Buccino i risultati raggiunti nel corso del mese trascorso nel centro storico di Buccino. Tra le iniziative realizzate dai giovani volontari europei si annoverano numerosi laboratori teorico-pratici che hanno permesso ai partecipanti di riscoprire antichi mestieri e pratiche rurali, come la costruzione di cestini in vimini sotto la guida esperta di Damiano Spagnuolo e la produzione di saponi naturali insieme a Nerio Morone. L’esperienza ha incluso anche momenti dedicati all’arte e al benessere psicofisico con sessioni di movimento in natura curate dall’artista Martina Ricciardi e attività creative ispirate al tema archetipico dell’essere e dell’apparire, che hanno portato alla realizzazione di maschere carnevalesche artistiche grazie al progetto RecuperArti con Nigel Lembo e Athena Maryam. Inoltre, sarà visitabile per i prossimi venti giorni nel Parco Archeologico di Volcei in Piazza Amendola un’esposizione artistica temporanea a cura di Mabel D’Amore dell’Officina Stramà che arricchirà il percorso con uno sguardo sensibile e creativo sul tema della rigenerazione.

Durante la giornata sarà inoltre inaugurata la prima delle quattro postazioni di Bookcrossing ideate e realizzate dai volontari europei, un’opera concreta destinata a favorire l’incontro e la rigenerazione socio-culturale dei quartieri cittadini, la promozione e l’accessibilità della cultura.

Il progetto durato un mese è stato reso possibile dal contributo dell’Agenzia Italiana per la Gioventù nell’ambito del Programma di Corpo Europeo di Solidarietà e dal sostegno logistico e morale del Comune di Buccino.

Successivamente sarà presentato il “Rapporto di Valutazione dell’Impatto Sociale 2023–24”, che analizza e illustra l’impatto sociale ed economico delle attività svolte negli ultimi due anni sul territorio, offrendo così alla comunità locale un quadro chiaro degli obiettivi raggiunti e nuove prospettive per il futuro.

La giornata vedrà la partecipazione attiva di operatori del terzo settore, associazioni locali, cittadini e volontari internazionali, che testimonieranno l’importanza della collaborazione tra realtà diverse e della partecipazione giovanile nella costruzione di una comunità più sostenibile e inclusiva.

È stato un grande privilegio avviare questo progetto di volontariato in collaborazione con Movesi, in un territorio straordinario come Buccino, ricco di storia e potenzialità   dichiara Vincenzo Sannino, presidente di Acarbio, associazione operante in Costiera amalfitana e accreditata come Lead con marchio di qualità del Corpo Europeo di Solidarietà (ESC) – Questa iniziativa ha confermato ancora una volta l’importanza di creare reti collaborative, valorizzare il patrimonio locale e coinvolgere attivamente la comunità in un percorso di crescita condivisa. Il futuro della rigenerazione territoriale si basa sul dialogo tra tradizione e innovazione, e siamo convinti che Buccino possa diventare un laboratorio permanente di buone pratiche, replicabile in altri contesti della nostra regione e oltre. Come ACARBIO, continueremo a promuovere modelli di sviluppo sostenibile e partecipativo, con un’attenzione particolare all’inclusione sociale. I volontari internazionali che hanno contribuito a questo progetto provengono da contesti con minori opportunità, perché crediamo fermamente che l’autenticità, l’accoglienza e il ritmo di vita di una comunità come quella di Buccino possano lasciare un segno indelebile nell’esperienza di ciascuno di loro. Un ringraziamento speciale va al Corpo Europeo di Solidarietà, senza il quale questo magnifico progetto non sarebbe stato possibile”.

LA RESTANZA

La nostra visione parte da un’idea molto semplice: la Restanza non è una rinuncia, ma un atto di cura. Quando restiamo e ci impegniamo nel territorio, generiamo senso, relazioni, bellezza. Buccino oggi è attraversata da energie nuove che intrecciano culture, saperi e possibilità”, afferma Mario Panzarella, presidente di Mòvesi APS – Con questo progetto non abbiamo solo accolto dei volontari, ma li abbiamo coinvolti in un processo che rigenera luoghi e persone. I laboratori, gli incontri, le installazioni sono strumenti concreti di un’educazione diffusa che restituisce ai territori interni il loro valore grazie all’incontro con l’altro, che diventa sempre più costante e strutturato nel tempo”.

I MINORI STRANIERI

Un punto di enorme valenza è stato l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati ospiti della Casa Alloggio ‘La rosa nel deserto’.  “Ogni percorso di rigenerazione deve avere come punto fermo l’inclusione concreta e sensibile delle soggettività più fragili – dichiara Panzarella – che tanto possono arricchire le nostre comunità in declino demografico, nei servizi e nelle idee. I volontari, alcuni provenienti da Tunisia e Algeria, sono stati fondamentali nel creare ponti di comunicazione con questi giovani, spesso esclusi da opportunità educative e formative”.

Grazie a Giuseppe Castellucci, coordinatore del progetto e insegnante di italiano per stranieri, questa pazza idea – in un tempo che tende a dividere – di includere e unire si è rivelata vincente.

“Come Mòvesi siamo una giovane realtà, nata dal desiderio di rendere possibile un’altra idea di paese – afferma il presidente – siamo giovani e non abbiamo paura di metterci in gioco, di provare, anche di sbagliare. Abbiamo scelto di restare, ma restare non significa accettare lo stato delle cose. Al contrario, significa sconvolgere con rispetto le abitudini consolidate, aprire spazi di libertà, possibilità e nuova vita sociale, culturale e produttiva. Grazie alla collaborazione con realtà di consolidata esperienza come ACARBIO, siamo consapevoli di quanto sia necessario continuare a investire nell’educazione, nell’incontro e nell’immaginazione condivisa per generare trasformazioni vere e durature.”

scritto da 







Related posts